SALONE DEL LIBRO, PRESENTATO IL VOLUME L’ALTA CUCINA POPOLARE” DEDICATO ALLE PRO LOCO E ALLA CULTURA GASTRONOMICA DELLA LOMBARDIA ORIENTALE
La pubblicazione è un omaggio alla tradizione gastronomica di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova
L’iniziativa nasce a seguito dell’assegnazione dell’European Region of Gastronomy Awards 2017
TORINO, 11 maggio) Salvaguardare e promuovere le proprie tradizioni gastronomiche e la propria identità culinaria; raccontare il territorio e l’amore verso questi luoghi attraverso le ricette, aprendo uno spaccato sulle tradizioni e sull’identità di un comprensorio. E’ l’interessante proposta del libro dal titolo “L’alta cucina popolare, Pro Loco e cultura gastronomica della Lombardia orientale” presentato oggi al “Salone internazionale del Libro” di Torino.
All’incontro, ospitato nello stand della Fuis (Federazione Unitaria Italiana scrittori), hanno preso parte gli autori, il docente universitario Costantino Cipolla, il presidente di Unpli Lombardia Pietro Segalini ed il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina.
Il libro rappresenta un omaggio alla tradizione gastronomica delle province orientali della Lombardia e all’azione delle Pro Loco che hanno salvaguardato e diffuso tale patrimonio immateriale. La pubblicazione è stata realizzata a coronamento del riconoscimento ottenuto dalla cucina delle quattro province lombarde, Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, che hanno ottenuto l’assegnazione dell’ European Region of Gastronomy Awards 2017; il premio è stato istituito con lo scopo di promuovere le gastronomie regionali a livello europeo, rafforzando le identità dei territori e dando visibilità i piatti tradizionali.
“Questo volume è un omaggio alla tradizione gastronomica delle province orientali della Lombardia, ma anche al sapere ed al saper fare di chi la rende un patrimonio vivo e vitale ed al lavoro e alla conoscenza dei volontari che tale patrimonio sanno salvaguardare” ha detto a margine della presentazione il presidente di Unpli Lombardia Pietro Segalini. “Realizzare questo volume – ha continuato Segalini – ha significato portare queste Pro Loco di quattro province lombarde a lavorare insieme per ottenere un risultato comune, concreto e duraturo, capace di testimoniare il valore e la qualità di ciò che le nostre Associazioni sono in grado di fare, ancor più quando collaborano”.
Antonino La Spina, presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, ha sottolineato l’importanza “di fare rivivere le antiche tradizioni così da tramandare questo patrimonio alle generazioni future. Una missione importantissima che le Pro loco svolgono quotidianamente esercitando quel prezioso ruolo di sentinelle dell’Italia che hanno guadagnato sul campo, promuovendo e salvaguardando, il patrimonio culturale immateriale e materiale della nostra penisola”. Per il docente universitario Costantino Cipolla “tutelare e promuovere la propria identità culinaria presentandola sulla scena internazionale in tutta la sua ricchezza, con un’adeguata certificazione da parte di un comitato di esperti, è certamente una strategia vincente per salvaguardare le proprie tradizioni gastronomiche e dare loro nuova vita, portando l’opinione pubblica a riscoprirle in tutta la loro gustosità”.
Nelle 365 pagine il volume comprende cinque sezioni: la prima riunisce tutti i prodotti ed i piatti comuni a tutte le province, mentre le altre quattro corrispondono a ciascuna delle province stesse; circa 220 le schede descrittive dei vari prodotti e piatti. La pubblicazione è edita Franco Angeli, fa parte della collana “Gusto e Società” ed disponibile nella sezione in open access.